Vi è un fondamento nella tradizione idealista tedesca per alcune delle sue scelte di parole, come è stato notato. Il suo programma di ottenere Dio fuori della metafisica e di essere fuoriteologia ha preso cura di, con la nuova "differenza ontologica" tra Sein e Seyn.
Seyn non è Dio, ma piuttosto, come ho letto Heidegger, quello che si rivela nellarivelazione di Seyn in Da-sein.
Schelling, nella sua versione della Trinità in termini ditre potenze, ha il Padre (la prima potenza) come il Seyn di Figlio.
In Heidegger Seyn è il lato divino della "via di mezzo."
Ci si può chiedere quanto è successo al Padre - così come lo Spirito - nella heideggeriana "Trinità".
Mi rendo conto che questa lettura di Heidegger Beitrge come contenente la sua cristologia è una controversa.
Sarà controversa sia per heideggeriani e anti -Heideggeriani.
Heideggeriani preferisco pensare a Heidegger, come teologicamente neutro,anche un ateo.
Anti-heideggeriani vederlo come un nazista pentito.
Così come può hanno una cristologia?
Agli heideggeriani si può rilevare che il Friburgo filosofo è sempre stato un teista con un alfa privativo, un a-teista.
Per l'anti -Heideggeriani si può dire che anche un impenitente nazista - e forse soprattutto uno impenitente nazista - ha bisogno di salvezza.
Vi è l'osservazione Heidegger effettuate nel Der Spiegel Intervista:
"Solo un Dio può ancora ancora salvarci".
"Nur noch ein Gott kann uns retten"
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