Saturday, January 03, 2009

VALUTAZIONE COMPARATIVE M-Fil/04 Estetica unifi di GIACINTO PLESCIA





CANDIDATO: PLESCIA Giacinto

Il dott. arch. Giacinto Plescia si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino nel con una tesi in Analisi e modelli matematici dal titolo Per la critica della (non)Neutralità della scienza – per una teoria dell’inneutralità.

 Ha frequentato tra il 2003-04 e il 2006-07 due corsi di perfezionamento in Scienza ed epistemologia e un corso di Perfezionamento in Estetica ed ermeneutica delle forme simboliche presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di
Firenze. 

Dichiara di aver partecipato a diversi progetti di ricerca e concorsi presso il CNR e altri enti, su argomenti relativi ad ambiti pertinenti al settore scientifico-disciplinare oggetto di questa valutazione comparativa. 

Unitamente alla domanda, e non in separato plico, ha inviato due pubblicazioni: la prima (intitolata Ontologia della physis), che costituisce la tesi per il corso di perfezionamento in Filosofia dell’anno 2003-04, pertinente all’ambito disciplinare
della presente valutazione comparativa; 

la seconda (intitolata Archematica della distopia), pertinente all’ambito disciplinare della presente valutazione comparativa,

Commissario: Fabrizio Desideri

Dopo essersi laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino
nel con una tesi in Analisi e modelli matematici dal titolo Per la
critica della (non)Neutralità della scienza – per una teoria
dell’inneutralità, il dott. arch. Giacinto Plescia ha frequentato tra
il 2003 e il 2007 corsi di perfezionamento in Scienza ed epistemologia
e un corso di Perfezionamento in Estetica ed ermeneutica delle forme
simboliche presso l’Università di Firenze. Il dott. Plescia dichiara
anche di aver partecipato a diversi progetti di ricerca e concorsi
presso il CNR e altri enti, e tuttavia su argomenti pertinenti al
settore scientifico-disciplinare oggetto di questa valutazione.

Solo unitamente alla domanda, e non con plico separato, ha inviato due
articoli, il primo dei quali, Ontologia della physis, risulta
pertinente all’ambito disciplinare della presente valutazione; il
secondo, Archematica della distopia, risulta pertinente all’ambito
disciplinare della presente valutazione comparativa, e risulta inoltre
scritto in


Commissario: Salvatore Tedesco

Il dott. arch. Giacinto Plescia si è laureato in Architettura presso il
Politecnico di Torino nel con una tesi in Analisi e modelli matematici
dal titolo Per la critica della (non)Neutralità della scienza – per una
teoria dell’inneutralità. Ha frequentato tra il 2003-04 e il 2006-07
due corsi di perfezionamento in Scienza ed epistemologia e un corso di
Perfezionamento in Estetica ed ermeneutica delle forme simboliche
presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di
Firenze. Dichiara di aver partecipato a diversi progetti di ricerca e
concorsi presso il CNR e altri enti, su argomenti relativi ad ambiti
pertinenti al settore scientifico-disciplinare oggetto di questa
valutazione comparativa. Unitamente alla domanda, e non in separato
plico, ha inviato due pubblicazioni: la prima (intitolata Ontologia
della physis), che costituisce la tesi per il corso di perfezionamento
in Filosofia dell’anno 2003-04, pertinente all’ambito
disciplinare della presente valutazione comparativa; la seconda
(intitolata Archematica della distopia), oltre a essere pertinente
all’ambito disciplinare della presente valutazione comparativa, è
inoltre scritta

Commissario: Andrea Pinotti

GIUDIZI COLLEGIALI

CANDIDATO: IDATO: CANTELLI Chiara
La dott.ssa Chiaraazione dell’Università di Firenze per gli a.a. 2004-05,
2005-06 e 2007-08.
Per tutti i motivi qui addotti la dott.ssa Chiara Cantelli presenta un
profilo scientifico-didattico articolato e maturo, nonché pienamente
congruente con il settore scientifico-disciplinare M-Fil/04 (Estetica).

CANDIDATO: PLESCIA Giacinto

Il dottor arch. Giacinto Plescia si è laureato in Architettura presso
il Politecnico di Torino nel discutendo una tesi in Analisi e modelli
matematici dal titolo Per la critica della (non)Neutralità della
scienza – per una teoria dell’inneutralità. Ha frequentato tra il
2003-04 e il 2006-07 due corsi di perfezionamento in Scienza ed
epistemologia e un corso di Perfezionamento in Estetica ed ermeneutica
delle forme simboliche presso il Dipartimento di Filosofia
dell’Università degli Studi di Firenze. Dichiara di aver partecipato a
diversi progetti di ricerca e concorsi presso il CNR e altri enti, su
tematiche relative ad ambiti pertinenti al settore
scientifico-disciplinare oggetto di questa valutazione comparativa.
Unitamente alla domanda, e non in separato plico, ha inviato due
pubblicazioni: la prima (dal titolo Ontologia della physis), che
costituisce la tesi per il corso di perfezionamento in Filosofia
dell’anno 2003-04, pertinente all’ambito disciplinare della presente
valutazione comparativa e comunque oscura nel dettato; la seconda
(intitolata Archematica della distopia), oltre a essere pertinente
all’ambito disciplinare della presente valutazione comparativa, è
inoltre scritta .

VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
GIUDIZI INDIVIDUALI

ELABORATO N. 1
L’elaborato ti limiti, è tuttavia
chiara e ordinata

ELABORATO N. 2
La trattazione non è sempre pertinente al tema proposto, in quanto
affronta la questione del sublime più in maniera speculativa che
storico-critica. Per di più l’esposizione difetta di chiarezza e di
sviluppo argomentativo. L’originalità è cercata più nello stile
evocativo che nelle tesi sostenute, peraltro difficili da enucleare
nella loro articolazione concettuale.

Commissario Prof. Fabrizio Desideri

Dopo aver individuato, piuttosto brevemente, alcuni dei referenti
antichi e moderni della questione del sublime, la trattazione vira
decisamente verso un dettato affidato prevalentemente a una prosa
evocativa, alquanto scarna nelle analisi effettivamente proposte.
Proprio il carattere allusivo e pieno di suggestione della trattazione
ne inficia alquanto la chiarezza espositiva, senza peraltro apportare
significativi contributi di approfondimento teorico.

Commissario Prof. Salvatore Tedesco

Il dettato è spesso di difficile comprensione a causa di una scrittura
suggestiva, ma non circostanziata e supportata da analisi testuali. Pur
elencando le caratteristiche che tradizionalmente accompagnano
l’esperienza del sublime, quest’ultima è trattata soprattutto nelle sue
origini antiche (Pseudo-Longino) e alla luce di autori novecenteschi
(in particolare attraverso il filtro della terminologia ontologica di
Heidegger), mentre manca, a parte un iniziale e finale fuggevole
riferimento a Kant, ogni riferimento agli autori settecenteschi, come
richiesto dal titolo del tema: ciò rende l’elaborato solo parzialmente
pertinente rispetto al tema assegnato. La competenza scientifica della
trattazione appare decisamente

Commissario dott. Andrea Pinotti

ELABORATO N. 3
L’elaborat solida tazione, l’elaborato si rileva pienamente
soddisfacente. Commissario dott. Andrea Pinotti

GIUDIZI COLLEGIALI

ELABORATO N. 1 La di Kant. Manca infine un’illustrazione
del momento genetico del sublime moderno nei confronti del sublime
antico. Nel quadro di questi limiti l’espo

ELABORATO N. 2 La trattazione è sempre pertinente al tema proposto, in
quanto affronta la questione del sublime più in maniera speculativa che
storico-critica. L’esposizione manca di chiarezza e non è supportata da
adeguate analisi testuali. Manca, a parte un iniziale e finale
riferimento a Kant, ogni riferimento agli autori settecenteschi, come
richiesto dal titolo del tema. Nel complesso l’elaborato risulta
carente sul piano della competenza scientifica e privo di originalità
interpretativa.

ELABORATO N.Kant. Per questi motivi l’elaborato rivela una
solida preparazione storica e buone doti nell’approfondire in maniera
originale l’argomento assegnato.

VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
GIUDIZI INDIVIDUALI

ELABORATO N. 1
Il tema.
Commissario Prof. Fabrizio Desideri
La trattazione affronta la Terza Critica e più in generale la
riflessione kantiana attraverso alcune recenti letture 

ELABORATO N. 2
La trattazione è pertinente al tema assegnato, l’esposizione manca di
chiarezza e di articolazione concettuale, ripetendo termini filosofici
come “episteme”, “parousia”, “logos”, “Gegenstand”, più evocandone la
suggestione che articolandone i concetti. Piuttosto che sviluppare il
rapporto fra giudizio estetico e cognizione, si evoca il tema del
sublime kantiano, e la differenza stabilita dallo stesso Kant fra
bellezza libera e aderente. In una trattazione che dimostra scarsa
competenza riguardo al tema trattato si può di conseguenza parlare di
originalità.

Commissario Prof. Fabrizio Desideri

La trattazione è coerente col tema proposto. Il dettato si riduce a una
variazione su alcuni temi fissi, scelti per il loro potere evocativo e
più volte iterati, piuttosto che autenticamente approfonditi e fatti
oggetto di analisi critica. Assai competenza scientifica mostrata, e
addirittura non valutabile l’originalità teorica, in assenza di
qualsiasi presa in carico dei temi proposti dalla traccia assegnata.

Commissario Prof. Salvatore Tedesco

La trattazione, caratterizzata da un linguaggio evocativo e da un
oscuro gergo filosofico, ridondante di termini tecnici appartenenti
alla lingua greca e tedesca adeguatamente giustificati, rende
impossibile l’accertamento di una sufficiente competenza scientifica e
di un’eventuale originalità delle posizioni assunte. 
Sotto il profilo della pertinenza rispetto al tema assegnato, relativo al giudizio estetico e alle sue implicazioni cognitive, l’elaborato è 

Commissario dott. Andrea Pinotti
ELABORATO N. 3
La trattazi Baumgarten.petenza la
questione della bellezza aderente. Altresì convincenti risultano i
riferimenti a cruciali momenti del dibattito contemporaneo, quali
Cassirer e alcuni aspetti dell’estetica analitica.

Commissario dott. Andrea Pinotti
GIUDIZI COLLEGIALI

ELABORATO N. 1 Indente prospettiva critica dell’autore
dell’elaborato rispetto alle tesi altrui, soprattutto considerando che

ELABORATO N. 2
La trattazione è pertinente al tema assegnato, l’esposizione manca di
chiarezza e di articolazione concettuale. Assai s la competenza
scientifica mostrata, e addirittura non valutabile l’originalità
teorica, in assenza di qualsiasi sviluppo adeguato del rapporto tra
cognizione e giudizo estetico.

ELABORATO N. 3
La trattazionelosofia, con riferimenti puntuali sia all’empirismo di
Hume, sia enza scientifica circa il tema affrontato, e rivela un originale
impianto interpretativo.

OMISSIS
la commissione apre le buste piccole e constata che:
gli elaborati n. 1 appartengono al sig. ARIEMMA Tommaso gli elaborati
n. 2 appartengono al sig. PLESCIA Giacinto gli elaborati n. 3
appartengono alla sig.ra CANTELLI Chiara

OMISSIS

PROVA ORALE

GIUDIZI INDIVIDUALI
CANDIDATO lerenze tra Ivanov e Florenskij, come
richiesto dal primo quesito; nella seconda risposta si diffonde in una
disamina approfondita del

CANDIDATO PLESCIA GIACINTO
Il candidato risponde in maniera vaga alla prima questione, non
chiarendo cosa intenda per “ontologia della physis”; rispetto alla
seconda domanda la risposta è stata solo parzialmente pertinente; nella
terza domanda il candidato ha rivelato l’opera platonica in relazione
alla questione della bellezza. 

Commissario prof. Desideri Fabrizio
Il candidato risponde al primo quesito ricorrendo in maniera allusiva
ed evocativa ad una terminologia sufficientemente padroneggiata; non
coglie in modo sufficiente il senso delle relazioni fra sublime antico
e moderno; infine risponde al terzo quesito.

Commissario prof. Tedesco Salvatore
Nel rispondere alla prima domanda il candidato non esamina con
sufficiente chiarezza argomentativa il rapporto fra estetica e
ontologia; nella seconda risposta si rilevano imprecisioni
relativamente alla teoria pseudo-longiniana e kantiana del sublime;
quanto alla terza domanda, il candidato mostra una conoscenza dei
dialoghi platonici relativi alla filosofia del bello.

Commissario dott. Pinotti Andrea
GIUDIZI COLLEGIALI

CANDIDATOlessi rapporti intercorsi tra teologia e filosofia dell’icona e

CANDIDATO PLESCIA GIACINTO
Il candidato risponde in maniera vaga alla prima questione, chiarendo
cosa intenda per “ontologia della physis”; rispetto alla seconda
domanda coglie in modo sufficiente il senso delle relazioni fra sublime
antico e moderno; quanto alla terza domanda, il candidato mostra una
conoscenza dei dialoghi platonici relativi alla filosofia del bello.

DESIGNAZIONE DEL VINCITORE
Il giorno 06/11/2008 alle ore 16.03 si riuniscono nei locali del
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e
Formativi, via del Parione 11/b, dell'Università degli Studi di Firenze
i commissari proff. Fabrizio Desideri, presidente, prof. Salvatore
Tedesco, membro, dott. Andrea Pinotti, segretario
per concludere la procedura della valutazione comparativa in epigrafe.
La commissione riesamina i giudizi collegiali sui candidati e, dopo
lunga, attenta e approfondita discussione nella quale intervengono
ripetutamente tutti i presenti comparando tra di loro tutti i
candidati, la commissione delibera all’unanimità vincitore della
valutazione comp
arativa la sig.ra CANTELLI Chiara per le seguenti
motivazioni.
La dott.ssa Chiara CANTELLI, già in possesso di un curriculum di tutto
rilievo tanto dal punto di vista della qualità e continuità della
produzione scientifica quanto da quello dell’attività didattica, ha
dimostrato - nelle due prove concorsuali scritte ed in quella orale -
di essere, tra i candidati presenti, l’unica a possedere tutti i
requisiti necessari a ricoprire il ruolo di ricercatore nel settore
scientifico disciplinare M-Fil/04 (Estetica). Tali requisiti possono
essere così esplicitati:
1) sicura attitudine alla ricerca scientifica nell’ambito dell’Estetica
e capacità di connettere temi e problemi di pertinenza della disciplina
sia con questioni storico-filosofiche più generali sia con le
problematiche inerenti alle teorie e ai linguaggi dell’arte; 2)
padronanza dell’argomentazione, chiarezza espositiva e originalità
interpretativa; 3) coerenza del curriculum scientifico-didattico con
l’ambito disciplinare dell’estetica.
Alle ore 16.55 termina la seduta. Letto, approvato e sottoscritto
LA COMMISSIONE prof. Fabrizio Desideri, presidente
prof. Salvatore Tedesco, membro dott. Andrea Pinotti, segretario
RELAZIONE RIASSUNTIVA
La commissione nominata dal Rettore dell'Università degli Studi di
Firenze con proprio decreto n. 711 del 18 luglio 2008, il cui avviso è
stato pubblicato nel supplemento ordinario alla G.U. – 4° serie
speciale – n. 62 del 8 agosto 2008 e composta dal prof. Fabrizio
Desideri, ordinario, dal prof. Salvatore Tedesco, associato confermato
e dal dott. Andrea Pinotti, ricercatore confermato, si è riunita in
forma telematica (visto il D.R: n. 1003 del 09/09/2008) in data
15/09/2008 (riunione preliminare) e, quindi, nei locali del
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e
Formativi dell'Università degli Studi di Firenze nei giorni
03-04/11/2008 (seduta d’insediamento della commissione e valutazione
dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche), 04-05-06/11/2008 (prove
scritte e prove orali), 06/11/2008 (valutazione

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